Durante il discorso di congedo dal sua viaggio in Israele, il pontefice, ha affermato che “ … al campo di sterminio di Auschwitz, dove così tanti ebrei, madri, padri, mariti, mogli, fratelli, sorelle, amici, furono brutalmente uccisi sotto un regime senza Dio”
Bisognerebbe a questo punto capire se il pontefice abbia la memoria corta, stia “ciurlando nel manico” o semplicemente soffra di “Alzheimer”.
A parte la sua stessa appartenenza alla “Gioventù Hitleriana”, su cui, dobbiamo ammettere per correttezza, che per i maggiori di 14 anni v’era l’obbligo di adesione e non possiamo noi sapere quanto entusiasticamente vi aderì.
Resta comunque il fatto che da parte della religione cattolica, non vi fu “al tempo” nessuna presa di posizione negativa in merito tantomeno da parte di quella tedesca, che anzi appariva abbastanza felice di apparire accanto al fuhrer, come ben dimostrano le fotografie a venire che li ritraggono sorridenti e salutanti nazisticamente.
Da parte del “pastore tedesco” il voler addebitare all’ateismo, qualsiasi nefandezza, denota chiaramente una forte malafede, infatti l’ateismo in quanto tale è un fenomeno relativamente recente, se non altro perché fino a pochi decenni orsono, dava la stura ad un forte ostracismo da parte della società, e ancor prima il dichiararsi ateo significava far parte integrante del festoso barbecue allestito in piazza, nel simpatico ruolo della carbonella!
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